Diplomazia Scientifica






Una Diplomazia Scientifica Anticipatrice

... per spiegare il mondo della scienza a tutti i cittadini ...




Referente della Diplomazia Scientifica
Prof. Mileto Graziano


Per info:
Mobile: 338 8749357

Ai nostri soci si offrono corsi di alta formazione LIVE in telepresenza (Google Meet + Team) nelle seguenti materie: fisica + matematica + elettronica.

Il corso LIVE in telepresenza è articolato in 3 livelli:
Scuola Superiore , Università e Dottorato.

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Il programma culturale anno 2023 vuole evidenziare l’importanza della diplomazia scientifica.
L' Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale mira a creare ponti tra il mondo diplomatico e quello scientifico in modo tale da facilitare le relazioni tra tutti i soggetti privati e pubblici che operano nel mondo della ricerca e della divulgazione scientifica.

«L' Accademia si propone come un interfacciamento tra società civile e il mondo della scienza, un OS (Operating System) , ovvero un sistema operativo del territorio locale messo a disposizione della comunità locale che deve diventare una "Smart Community"», sostiene il Dott. Giuseppe Caristena.


La "Comunità Energetica Rinnovabile"
La Legge Regionale Calabria 19/11/2020, n. 25 promuove l'istituzione di Comunità energetiche rinnovabili, per la produzione, lo scambio, l'accumulo e la cessione di energia rinnovabile ai fini dell'autoconsumo e per la riduzione della povertà energetica e sociale, nonché per la realizzazione di forme di efficientamento e di riduzione dei prelievi energetici dalla rete.

“La Regione Calabria intende intraprendere ogni iniziativa volta all’attuazione della transizione energetica, quale nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili al fine di dare un fattivo contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di neutralità climatica, fissati dall’Europa al 2050”.

Le Comunità, alle quali possono partecipare soggetti pubblici e privati, adottano un protocollo d’intesa redatto sulla base di criteri comuni per tutti i membri.
Le comunità energetiche rinnovabili acquisiscono e mantengono la qualifica di soggetti produttori di energia se annualmente la quota dell'energia prodotta, destinata all'autoconsumo da parte dei membri, non è inferiore al 60% del totale.

Tali Comunità possono:

- Produrre l'energia rinnovabile, auto consumarla, immagazzinarla e cederla, anche a titolo gratuito, quale strumento di lotta alla povertà energetica e sociale;

- Stipulare accordi e convenzioni con l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) e i gestori della rete di distribuzione, al fine di ottimizzare la gestione, l'utilizzo delle reti di energia e l'accesso non discriminatorio ai mercati dell'energia.

La legge istituisce, inoltre, il marchio di qualità ecologica denominato “Energia Rinnovabile di Calabria"; la finalità è garantire la tracciabilità dell'energia e la qualità ecologica degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili presenti nella Regione, anche in relazione al loro impatto paesaggistico ed al rispetto della fonte naturale.

Testi

L.R. Calabria 19/11/2020, n. 25

Dir. UE 11/12/2018, n. 2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili

Case History & Best Practice
Nasce a San Nicola da Crissa, in provincia di Vibo Valentia, la prima Comunità Energetica Rinnovabile Solidale (CERS) della Calabria.
L’iniziativa coinvolge il Comune e 30 famiglie in un’alleanza utile a promuovere nuovi processi di partecipazione e innovazione sociale, favorendo lo sviluppo sostenibile della città.
RSE, che ha seguito diversi progetti pilota in Italia, ha partecipato, con l’Amministratore Delegato Maurizio Delfanti, all’inaugurazione della CER, denominata “Critaro”, che si è svolta il 16 gennaio nella scuola di San Nicola da Crissa.
In un contesto di forti criticità, sia ambientali che socioeconomiche, questa iniziativa rappresenta uno strumento sostenibile, ma anche solidale.
Il progetto, infatti, prevede un impianto fotovoltaico da 66,80 kW e un accumulo da 36 kWh e consentirà l’alimentazione delle utenze della scuola su cui è installato.
La restante parte di energia immessa in rete sarà condivisa con i 30 membri della comunità, ovvero gli abitanti delle case popolari.

Uno dei punti focali dell’azione che la Regione Calabria promuoverà attraverso strumenti e politiche mirate, è l’accompagnamento dei Comuni nella costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con l’obiettivo di diffondere e favorire la produzione e il consumo locale di energia rinnovabile.
Cogliere l’opportunità di essere autonomi nella produzione di energia elettrica oltre che comportare un risparmio per la collettività, salvaguarda la continuità nell’erogazione dei servizi della PA, soprattutto in situazioni di crisi energetiche come quelle che, recentemente, stanno accadendo a causa degli accadimenti geopolitici.
Per questa ragione, il processo di cambiamento avviato deve essere consapevole e irreversibile e dovrà, necessariamente, coinvolgere tutti e tutto il territorio”. Read more:

>>>CER - Leggi Regionali

>>>CER - Modifiche



«Open Algorithm Unit» (OAU)
«L' Accademia vuole promuovere un gruppo di lavoro al servizio di ogni comunità locale.
Il Dott. Giuseppe Caristena ha annunciato la creazione di un «Open Algorithm Unit» (OAU) affinché l’informatica quantistica ed altre discipline scientifiche (come l'astronomia, la matematica, la fisica ed altre discipline) e le loro capacità di calcolo esponenziali possano essere al servizio di un maggior numero di persone e permettere la risoluzione di problemi complessi.

Questa decisione nasce dal fatto che non possiamo lasciare troppo spazio all' AI - Artificial Intelligence che potrebbe avere un controllo assoluto sulla modellazione di tutti i paradigmi sociali e dei processi decisionali di ogni settore della nostra vita quotidiana.

Bisogna edificare una consapevolezza di "Algorithm Awareness" tra tutti i cittadini della "Società dell'Informazione".

Quindi, «Scienza e Diplomazia», per lanciare un programma di formazione base ed avanzata e un networking tra la comunità scientifica, quella diplomatica e la società civile per forgiare una "Nuova Cultura Comune" non formale per il III millennio,
sostiene il Dott. Giuseppe Caristena.

Con le Smart Community e gli Smart Landscape si va oltre il confine dei centri urbani e si diffonde la Smartness a interi territori, partendo dalle necessità ed esigenze locali.

Cosa sono le Smart Community ?
Nel 2012 è stata emanata una legge che fa riferimento alle “comunità intelligenti” (Art. 20 del D.L. 179/2012), tradotto dall’inglese “Smart Community”.
La necessità di parlare di Smart Community nasce dalla consapevolezza che, in una città intelligente, le relazioni tra infrastrutture e persone e le innovazioni non sempre sono strettamente correlate ad una dimensione geografica, ma spesso dipendono proprio dalle persone.
Questo non significa che una comunità intelligente non possa essere chiaramente identificata, ma piuttosto che i confini sono più variabili, dato le Smart Community sono intese come un insieme di cittadini che condividono necessità, possibilità e servizi.

A differenza delle Smart City, le comunità intelligenti sono più fluide e dinamiche e diventano un contesto ottimale per lo sviluppo dell’innovazione sociale e scientifica, con lo scopo di migliorare la qualità dei cittadini anche grazie al loro coinvolgimento.

Si tratta di un fenomeno complesso, che necessita di soluzioni tecnologiche adatte, ma anche e soprattutto, di adeguate forme di governance, individuando politiche e livelli corretti.

In conclusione, possiamo dire che le Smart Community definiscono nuovi modelli di sviluppo del territorio, che sfruttano sì la digitalizzazione e la tecnologia, ma che partono dal cittadino e dalle sue necessità.

Cosa sono gli Smart Landscape ?
Nonostante alcune incertezze in merito al concetto di Smart Community, è sicuramente chiaro che la Smart City non può essere considerata in modo lineare, ma deve essere vista come un insieme complesso, fatto di sottoinsiemi e fattori che concorrono alla sua definizione.
Il termine Smart Landscape, quindi, va oltre i confini urbani e ridefinisce “nuovi contenitori” di crescita e progetti. Con questo concetto cambia l’ottica di approccio allo sviluppo di soluzioni intelligenti, in quanto si parte dal presupposto che persone e territorio formano una rete di connessioni trasversale a tutte le aree di intervento abbinate alla Smart City, dall’ambiente all’economia. In questo nuovo paradigma di sviluppo territoriale, assumono molto rilievo le infrastrutture dei trasporti, il ruolo delle imprese e della produttività e la collaborazione tra enti pubblici e privati.

Intelligenza Collettiva
Inoltre, spostando il livello di intelligenza su scala territoriale, l' "Intelligenza Collettiva" troverà sempre più sviluppo nei dispositivi e negli strumenti per il monitoraggio degli indicatori di performance (KPI) del territorio locale.

La "Diplomazia Scientifica Anticipatrice" ha l'ambizione di affrontare i problemi emergenti «tenendo conto di tutte le sinergie comuni» tra tutte le parti interessate, prima di passare il testimone alla "Governance Locale".

L' Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale è il luogo ideale per elaborare e lanciare iniziative basate sulla scienza e sulla diplomazia, considerando la varietà e la qualità delle competenze presenti.

Il Presidente
Dott. Giuseppe Caristena
Accademia Mediterranea
della Diplomazia Culturale


Per info:
Segreteria Organizzativa
Mobile: +39 349 1456195
Email: info@saloneuropa.it



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